Il tango argentino non è solo una danza, né soltanto musica. È una fusione intensa di arte, emozione ed espressione. È, soprattutto, una forma di poesia. Una poesia che si balla, si ascolta, si vive.
Il tango è un universo complesso e affascinante. Nato nei sobborghi di Buenos Aires, si è evoluto fino a diventare un’arte riconosciuta a livello mondiale. Oggi lo troviamo nelle milonghe, nei teatri, nelle strade, ma anche nei versi che lo accompagnano.
Il tango è danza.È il linguaggio del corpo che parla senza parole, che racconta storie attraverso l’abbraccio, il ritmo, il silenzio.
Il tango è musica.È il suono del bandoneón che sospira, che piange, che pulsa come un cuore ferito.
E il tango è poesia.Una poesia urbana, viscerale, drammatica. Composta da parole semplici, ma colme di intensità emotiva.
Ogni tango racconta una storia. A volte è un addio, altre volte un amore impossibile, un tradimento o un’illusione infranta. I testi dei tanghi classici — scritti da grandi autori come Enrique Santos Discépolo, Homero Manzio Celedonio Flores— sono piccole opere letterarie, autentici drammi in versi.
Frasi come “l’anima è in lutto per colpa del tuo amore”o “torna che ti perdono”non sono solo parole di una canzone: sono confessioni poetiche, scene teatrali in miniatura, grida dell’anima.
Il tango non coinvolge solo l’udito o i piedi: coinvolge lo sguardo, l’immaginazione, il cuore.
Ballare il tango è un po’ recitare, è interpretare emozioni vere o immaginate.
La recitazione è la magia di costruire un filo invisibile che si connette con il pubblico attraverso le emozioni.
Quando una coppia danza, rappresenta un piccolo dramma senza parole. C’è passione, tensione, gioco, desiderio. Ogni passo ha un significato, ogni pausa è una scelta, ogni sguardo è una scena.
Il tango trasforma i ballerini in attori di una storia effimera, vissuta solo per quella musica, solo per quel momento.
Il tango parla direttamente all’anima. Parla di amore, di perdita, di memoria, di malinconia, di speranza.
Lo fa senza filtri, con crudezza e con bellezza.
Ci emozionaperché, come tutta la poesia vera, ci riflette, ci rispecchia.
Quando ascoltiamo un tango o lo balliamo, non viviamo solo un’arte: entriamo in un mondo poetico e drammatico che ci trasforma.
La poesia del tango è l’anima profonda di questo straordinario patrimonio culturale argentino.
È la forza invisibile che unisce musica, danza ed emozione in un’unica esperienza sensoriale e artistica.
Un’arte drammatica che, non importa quanto tempo passi, continuerà a parlarci all’orecchio... con la voce rotta del bandoneón e il sussurro di un verso indimenticabile.
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Nostalgias Quiero emborrachar mi corazón |
Nostalgie Nostalgie Gemi, bandoneon, il tuo tango grigio, |
Desencuentro Estás desorientado y no sabés |
Disavventura Sei disorientato e non lo sai |
Romance de Barrio |
Amore di quartiere |
Pensalo bien, antes de dar ese paso,
Que tal vez mañana acaso,
No puedas retroceder…,
Pensalo bien, ya que tanto te he querido,
Y me has echado al olvido,
Tal vez por otro querer…